Il tecnico della Roma Spalletti è intervenuto questa mattina in conferenza stampa per presentare la gara di domani contro il Torino
L’allenatore giallorosso, alla vigilia della trasferta contro il Torino, ha presentato così la fida contro i granata: “Quando si parla del Torino in me si crea un rispetto speciale, chi è innamorato di questo sport è innamorato del calcio e ricorda le imprese del Grande Torino. Quando gioco contro di loro c’è la supervisione di quella grande squadra, sarà una partita difficile. Sinisa è l’allenatore del Torino e riveste bene ciò che volevo dire in questo discorso qui, è una persona di assoluto carattere, lo ha dimostrato da calciatore e da allenatore, dovremo lottare forte in questa partita qui. A noi serve dare seguito alle ultime prestazioni e tentare di vincere ugualmente. Hanno dei buoni calciatori e servirà una Roma forte”.
E nella conferenza c’è spazio anche per un commento su Castan che proprio domani ritroverà la sua ex squadra: “A me fa enorme piacere trovarlo da avversario anche se in realtà è ancora un giocatore giallorosso. Avrà possibilità di giocare con continuità al Torino, vorrà dimostrarci domani il suo valore, quando ho parlato con lui ho capito quanto ci tenesse alla Roma, poi con dispiacere abbiamo discusso del trasferimento in un’altra squadra. Si potevano fidare di lui coloro che ce l’hanno chiesto, mi riempie di gioia che giochi titolare, questo per la qualità del ragazzo e della persona”
Poi sulle difficoltà della Roma in trasferta: “A volte cala questo fattore, questa caratteristica. Ci sono dei momenti dove la palla viaggia veloce e altre dove ci viene il timore. Per me è una casualità, abbiamo giocato anche buonissime partite, siamo sulla strada giusta e non dobbiamo tornare indietro. Totti? Lui è della Roma, può giocare dall’inizio, subentrare, uscire, attualmente è perfetto, viene, si allena, è dentro il gruppo, fa riferimenti a collettivo e gioco di squadra, è quello che volevo, si va avanti insieme”.
E sui singoli: “Se Salah partisse un po’ più centrale e 10 metri più alto, la strada per fare l’1 contro 1 con il difensore centrale è una strada molto più corta, se partisse dal raddoppio sul terzino la strada, appunto, si raddoppia. Poi c’è da valutare Florenzi, se lasciato solo a difendere, se il terzino avversario spinge, lui ha già delle caratteristiche che per fare il difensore-terzino un po’ stridono e bisogna valutare delle soluzioni a seconda delle situazioni. Deve sbrogliarsela da solo, se c’è sempre bisogno del resto della squadra, si può giocare tutti, delle volte devi cavartela da solo. Vermaelen? Ci sono infiammazioni che guariscono in 15 giorni e altre che vanno gestite per più tempo. Si dicono tante cose, per ora è pubalgia“.
Infine su Juan Jesus: “Secondo me possiamo fidarci di Jesus, ha sbagliato in qualche azione e giocata. Aveva un problema e gli ho chiesto di giocare, ci serviva uno in più sulla linea difensiva in quelle partite. Domani non lo so chi giocherà, ma andarci a mettere ora mano nella linea difensiva penso sia un azzardo, domani la partita è importante e i titolari resteranno Manolas e Fazio. Jesus può giocare in più ruoli, è forte di testa, ha commesso degli errori come tutti, domani ci saranno 11 titolari e 12 misteri, cioè 23 titolari”.
Ok mondotoro ma purtroppo succede cosi da 20 anni eppure x chi ha la fede granata queste sono sottigliezze.. Ogni volta ci si crede piu’ di prima.. Altrimenti perche’ tifare torino e non inter o fiorentina?!? ( per nn tifare gobba potrei scrivere un libro…)
veramente basterà una Rometta appena sufficiente, niente di più niente di meno.
I toscani li conosco molto bene sono sommi maestri in parraventaggine.